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5 cps 5 mg 5 cps 20 mg 5 cps 100 mg 5 cps 250 mg |
€ 35,72
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Si tratta un agente alchilante derivato della dacarbazina, indicato nel trattamento dei pazienti con glioma maligno che manifestano recidiva o progressione dopo la terapia standard.
Il dosaggio raccomandato è di 200mg/m2/die per 5 giorni, ogni 28 giorni. Il glioma maligno (4 casi ogni 100.000 persone/anno), è il più comune dei tumori cerebrali.
La sopravvivenza mediana dei pazienti con glioblastoma multiforme, la forma più aggressiva di questi tumori, è nell'ordine dei 5-12 mesi dalla diagnosi, mentre quella dei pazienti con astrocitoma anaplastico è di 11-36 mesi.
L'intervento chirurgico e la successiva radioterapia prolungano di 4-5 mesi l'aspettativa di vita dei pazienti.
La chemioterapia, basata in genere sulla associazione tra una nitrosourea e la procarbazina (Natulan), offre prospettive modeste, consentendo di aumentare la sopravvivenza mediana di soli 2 mesi.
Nell'unico studio comparativo condotto in pazienti con glioblastoma in buone condizioni generali, non sono emerse differenze significative tra i pazienti trattati con temozolomide e procarbazina in termini di sopravvivenza mediana e profilo degli effetti indesiderati.
In mancanza di un confronto diretto con la chemioterapia standard di associazione, non è possibile stabilire se la temozolomide sia più efficace e/o meglio tollerata e possa sostituirla come trattamento di prima linea. Gli effetti indesiderati del farmaco sono soprattutto nausea (50%), vomito (40%), trombocitopenia (8%) e neutropenia (4%) dose-limitanti.
Bibliografia
1. National Institute for Clinical Excellence. Guidance on the use of temozolomide for the treatment of recurrent malignat glioma. Technology Appraisal Guidance - N. 23 April 2001.
Data di redazione 12/2001