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Proprietà farmacologiche
Apixaban è il terzo anticoagulante orale approvato con procedura centralizzata europea nella prevenzione degli eventi tromboembolici venosi (TEV) nei pazienti adulti sottoposti a intervento chirurgico di sostituzione elettiva dell'anca o del ginocchio 1. Per questa indicazione, apixaban va ad affiancarsi a rivaroxaban col quale condivide il meccanismo d'azione (entrambi inibiscono il fattore Xa) e al dabigatran (che è un inibitore diretto della trombina). Somministrato per via orale, apixaban ha un assorbimento rapido e raggiunge le concentrazioni ematiche massime dopo 3-4 ore 2. Ampiamente legato alle proteine plasmatiche, viene metabolizzato in parte a livello epatico (soprattutto dal CYP3A4) ed eliminato in larga misura come farmaco immodificato, in parte (27%) con le urine e in parte con le feci. Apixaban è un substrato delle proteine di trasporto P-gp 2. L'emivita è di circa 12 ore 2. Nei pazienti con insufficienza renale da lieve a moderata, non è necessario alcun aggiustamento della dose 2, mentre in caso di insufficienza renale grave (clearance creatinina ≤ 30 ml/min) l'esposizione ad apixaban aumenta del 44% e l'RCP sconsiglia l'uso del farmaco per il rischio di sovradosaggio 2. Stessa esclusione dal trattamento viene raccomandata per i pazienti con insufficienza epatica grave associata a coagulopatia e a rischio di sanguinamento2.
Efficacia clinica Negli interventi di chirurgia ortopedica maggiore, tra cui la sostituzione elettiva dell'anca e del ginocchio, l'impiego delle eparine a basso peso molecolare riduce il rischio di tromboembolismo venoso (trombosi venosa profonda ed embolia polmonare) del 50% 3. La somministrazione di eparina a basso peso molecolare, iniziata 12 ore prima dell'intervento, viene generalmente proseguita per altri 10-14 giorni dopo artroprotesi del ginocchio e sino a 35 giorni dopo artroprotesi d'anca 3. Le alternative alla eparina a basso peso molecolare sono rappresentate dal fondaparinux e dagli altri anticoagulanti orali dabigatran e rivaroxaban 3. L'efficacia di apixaban è stata valutata in 3 studi controllati, randomizzati, in doppio cieco, di "non inferiorità" verso enoxaparina, 2 nella chirurgia di sostituzione elettiva del ginocchio (ADVANCE-1 e ADVANCE-2) 4,5, il terzo nella chirurgia elettiva dell'anca (ADVANCE-3)6. Nei 3 studi, apixaban è stato impiegato al dosaggio di 2,5 mg due volte al giorno per via orale, iniziato da 12 a 24 ore dopo l'intervento chirurgico e proseguito rispettivamente per 10-14 giorni e 34 giorni. L'enoxaparina è stata impiegata per via sottocutanea al dosaggio approvato negli Stati Uniti (30 mg due volte al giorno) nello studio ADVANCE-1 e secondo lo schema profilattico "europeo" di 40 mg una volta al giorno negli studi ADVANCE-2 e 3. La prima dose di enoxaparina è stata somministrata da 9 a 15 ore prima dell'intervento. La popolazione arruolata (63% donne, età media 64 anni, sovrappeso o leggermente obese) non presentava particolari fattori di rischio: solo lo 0,5% aveva una storia di embolia polmonare (EP), il 2% di trombosi venosa profonda (TVP) e meno del 15% presentava una insufficienza renale anche lieve 4-6. Nei 3 studi, la misura di esito principale era rappresentata da un end point composito costituito dall'insieme di TVP sintomatica o asintomatica, EP non fatale e morte per qualsiasi causa. La diagnosi di TVP era confermata tramite una venografia, l'EP da una TAC, una angiografia o una scintigrafia polmonare. I pazienti sono stati seguiti per 2 mesi dopo la sospensione del trattamento anticoagulante. La "non inferiorità" sarebbe stata dimostrata nel caso in cui il limite superiore dell'intervallo di confidenza al 95% per il rischio relativo fosse risultato inferiore a 1,25. Se soddisfatta la "non inferiorità" era previsto un test per determinare la superiorità. Su poco meno di 11.700 pazienti, quasi un terzo è stato escluso dall'analisi di efficacia in quanto non sottoposto a venografia di controllo o perché i dati della venografia non erano interpretabili 4-6. I risultati dei 3 studi sono sintetizzati nella Tabella.
Efficacia
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Chirurgia del ginocchio
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Chirurgia dell'anca
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ADVANCE -1 (Enoxaparina 30mg x2)
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ADVANCE-2 (Enoxaparina 40mg)
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ADVANCE-3 (Enoxaparina 40mg)
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Apixaban
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Enoxaparina
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Apixaban
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Enoxaparina
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Apixaban
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Enoxaparina
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End point composito (TVP, EP, mortalità totale) |
9,0%
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8,8%
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5,1%
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24,4%
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1,4%
|
3,9%
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Casi di TVP |
7,8%
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8,2%
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14,6%
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24,4%
|
1,1%
|
3,6%
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Casi di EP (mortali) |
1,0%(0,1%)
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0,4%(0%)
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0,3%(0,1%)
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0%(0%)
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0,1%(<0,1%)
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0,2% (0%)
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Mortalità per ogni causa |
0,2%
|
0,2%
|
0,1%
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0%
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0,1%
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<0,1%
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Sicurezza
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Sanguinamenti totali |
5,3%
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6,8%
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6,9 %
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8,4%
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11,7%
|
12,6%
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Sanguinamenti minori |
2,4%
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2,5%
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3,4%
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3,6%
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6,9%
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7,5%
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Sanguinamenti gravi |
0,7%
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1,4%
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0,6%
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0,9%
|
0,8%
|
0,7%
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Apixaban si è dimostrato statisticamente superiore all'enoxaparina nel ridurre l'end point composito sia nell'artroprotesi del ginocchio che dell'anca quando l'enoxaparina è stata impiegata al dosaggio raccomandato in Europa 5,6. E' risultato invece meno efficace (la "non inferiorità" non è stata raggiunta) quando l'eparina è stata utilizzata al dosaggio più alto 4. Nei tre studi, si sono registrati 4 casi di embolia polmonare fatale tutti in pazienti trattati con apixaban rispetto a nessun caso nel braccio eparina 4-6; i decessi per qualsiasi causa sono stati 12, di cui 8 con apixaban e 4 con enoxaparina 4-6. In termini di beneficio clinico netto, vale a dire eventi tromboembolici sintomatici, sanguinamenti gravi e mortalità, non vi sono differenze significative tra l'enoxaparina e i nuovi anticoagulanti orali, né tra i singoli anticoagulanti orali (confronti indiretti): il rischio relativo è di 0,92 per apixaban, 0,88 per rivaroxaban e 0,93 per dabigatran 7.
Fibrillazione atriale
Nel mese di novembre, l'EMA ha esteso le indicazioni dell'apixaban nella prevenzione dell'ictus e degli eventi tromboembolici nei pazienti con fibrillazione atriale sulla base dei risultati di due RCT, lo studio ARISTOTELE (verso warfarin su 18.200 pazienti) 8 e lo studio AVERROES (verso aspirina a basse dosi su 5.600 pazienti) 9.
Effetti indesiderati
Complessivamente, nei 3 studi registrativi, non sono emerse differenze significative tra apixaban ed enoxaparina nella incidenza dei sanguinamenti totali. Nei due studi nei quali l'enoxaparina è stata impiegata al dosaggio registrato in Europa, l'incidenza di sanguinamenti gravi è risultata leggermente più alta con apixaban rispetto ad enoxaparina nella chirurgia di sostituzione dell'anca (0,8% vs 0,7%), ma leggermente più bassa nella chirurgia di sostituzione del ginocchio (0,6% vs 0,9%). Gli eventi avversi di più frequente riscontro (incidenza 1-10%) sono stati nausea, edemi periferici, ecchimosi, anemia post-operatoria. Non esiste un antidoto in caso di sovradosaggio o di sanguinamento grave. In presenza di complicanze emorragiche, l'RCP raccomanda di sospendere apixaban e se necessario ricorrere ad emostasi chirurgica o a trasfusione di sangue fresco 2. La somministrazione di carbone attivo fino a 3 ore dopo l'assunzione di apixaban può ridurre l'esposizione al farmaco. Se questi provvedimenti dovessero risultare inadeguati si può prendere in considerazione la somministrazione del fattore VIIa ricombinante 2.
Interazioni
Nei pazienti in trattamento con potenti inibitori sia del citocromo P450 (CYP3A4) che della glicoproteina P (P-gp) come gli antimicotici azolici (itraconazolo, voriconazolo e posaconazolo) e gli inibitori delle proteasi (es. ritonavir), apixaban non è raccomandato 2. Questi farmaci possono aumentare l'esposizione ad apixaban di 2 volte o più. L'associazione di apixaban con potenti induttori (es. rifampicina, fenitoina, carbamazepina, fenobarbital o iperico) può portare ad una riduzione del 50% della esposizione ad apixaban e secondo l'RCP la somministrazione concomitante va fatta con cautela 2.
Dosaggio
2,5 mg due volte al giorno per via orale. La dose iniziale deve essere assunta da 12 a 24 ore dopo l'intervento chirurgico. La durata raccomandata del trattamento è di 32-38 giorni nei pazienti sottoposti a chirurgia di sostituzione dell'anca e di 10-14 giorni nei pazienti sottoposti a chirurgia di sostituzione di ginocchio.
Costi
Il costo giornaliero di apixaban (2,5 mg 2 volte al giorno) è di 3,30 euro. Un analogo trattamento con dabigatran (220 mg una volta al giorno) è di 3,99 euro, con rivaroxaban (10 mg una volta al giorno) è di 4,20 euro.
1. European Medicines Agency. CHMP Assessment Report for Eliquis (apixaban). Procedure No. EMEA/H/C/II/2148. www.emea.europa.eu.
2. Eliquis. Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto (RCP).
3. Falk-Ytter Y et al. Prevention of TVE in orthopedic surgery patients: Antithrombotic Therapy and Prevention of Thrombosis, 9th ed: American College of Chest Physicians Evidence-Based Clinical Practice Guidelines. Chest 2012; 141 (2 Suppl):e278S-325S.
4. Lassen MR et al. Apixaban or enoxaparin for thromboprophylaxis after knee replacement. New Engl J Med 2009; 361:594-604.
5. Lassen MR et al. Apixaban or enoxaparin for thromboprophylaxis after knee replacement ADVANCE-2): a randomized double-blind trial. Lancet 2010; 375:807-15.
6. Lassen MR et al. Apixaban or enoxaparin for thromboprophylaxis after hip replacement. New Engl J Med 2010; 363:2487-98.
7. Gómez-Outes A et al. Dabigatran, rivaroxaban, or apixaban versus enoxaparin for thromboprophylaxis after total hip or knee replacement: systematic review, meta-analysis, and indirect treatment comparisons. BMJ 2012; 344:e3675. doi:10.1136/bmj.e5675.
8. Granger CB et al. for ARISTOTELE Committees and Investigators. Apixaban versus warfarin in patients with atrial fibrillation. New Engl J Med 2011; 365:981-92.
9. Diener HC et al. for AVERROES Steering Committee and Investigators. Apixaban versus aspirin in patients with atrial fibrillation and previous stroke or transient ischaemic attack: a predefined subgroup analysis from AVERROES, a randomised trial. Lancet Neurol 2012; 11:225-31.
Data di Redazione 12/2012
Apixaban è il terzo anticoagulante orale registrato in Italia dopo dabigatran e rivaroxaban. In 3 studi condotti in pazienti sottoposti ad interventi di artroprotesi di anca e di ginocchio, nella prevenzione di trombosi venosa profonda, embolia polmonare e mortalità totale ha dimostrato di essere superiore all'enoxaparina al dosaggio utilizzato in Europa (40 mg/die), ma meno efficace quando l'enoxaparina è stata impiegata al dosaggio più alto approvato negli USA (30 mg per 2/die). In termini di sicurezza, apixaban non ha aumentato l'incidenza di sanguinamenti gravi rispetto a enoxaparina anche se gli eventi di embolia polmonare fatale sono stati 4 tutti in pazienti trattati con apixaban e 8 delle 12 morti per qualsiasi causa sono avvenute con apixaban. Valutando complessivamente eventi tromboembolici sintomatici, sanguinamenti gravi e mortalità, apixaban, come gli altri anticoagulanti orali, non determina un beneficio clinico netto superiore all'enoxaparina.