Qutenza è una preparazione di capsaicina in cerotti registrata tramite procedura centralizzata europea il 15 maggio 2009 nel trattamento della nevralgia posterpetica 1. La capsaicina, un alcaloide contenuto nel peperoncino rosso, è un agonista altamente selettivo del recettore vanilloide 1 TRPV1 (Transient Receptor Potential Vanilloid 1) presente sui nocicettori cutanei 2. All'inizio, l'applicazione di capsaicina causa una sensazione di puntura ed eritema dovuti al rilascio di neuropeptidi vasoattivi; in seguito, i nocicettori cutanei diventano meno sensibili ad una varietà di stimoli. Questo effetto di "desensibilizzazione" delle fibre nocicettive è sempre stato attribuito alla deplezione della sostanza P (neuropeptide implicato nella percezione sensitiva e trasmissione nocicettiva), ma i veri determinanti dell'analgesia indotta dal farmaco sembrano essere fattori quali la riduzione del potenziale di membrana, l'incapacità di trasporto di fattori neurotrofici con alterata fenotipizzazione e la retrazione delle terminazioni nervose epidermiche e dermiche 3. Le sensazioni mediate dai nervi cutanei che non esprimono il TRPV1 rimangono inalterate, compresa la capacità di avvertire stimoli meccanici. Le alterazioni indotte dalla capsaicina sui nocicettori cutanei sono reversibili e la normale funzionalità (percezione di sensazioni nocive) viene ripristinata nel giro di settimane 2. Secondo la scheda tecnica, durante l'applicazione di 1 ora nello strato epidermico e dermico viene assorbito l'1% di capsaicina 2. Poiché la quantità di capsaicina rilasciata dal cerotto ogni ora è proporzionale alla superficie di applicazione, si calcola che l'esposizione potenziale massima di capsaicina sia circa 0,12 mg/kg una volta ogni 3 mesi (la dose alimentare massima è 3,3 mg/kg/die) 2.
Efficacia clinica
Nevralgia post-erpetica L'efficacia di una singola applicazione di 60 minuti del cerotto di capsaicina all'8% è stata valutata in 4 studi controllati, randomizzati, in doppio cieco, condotti in pazienti con nevralgia post-erpetica4-7. I pazienti, di età compresa tra 18 e 90 anni, con nevralgia da almeno 6 mesi, sono stati trattati con un cerotto di capsaicina all'8% o con un cerotto di capsaicina a ridotta concentrazione (0,04% per mantenere una adeguata cecità) e sono stati osservati per 8 settimane. In tutti gli studi, l'applicazione del cerotto è stata preceduta dal trattamento con un anestetico locale (lidocaina al 4% per 60 minuti). La misura di esito principale era rappresentata dalla variazione del punteggio NPRS (Numeric Pain Rating Scale, una scala di 11 punti dove 0 corrisponde ad assenza di dolore e 10 a dolore massimo) rispetto al basale (NPRS compreso tra 3 e 9). Era consentito il proseguimento di tutti i trattamenti analgesici in corso purché stabilizzati da almeno 3 mesi e non superiori a dosi equivalenti a 60 mg/die di morfina. Nel primo studio, i pazienti trattati col cerotto di capsaicina (n=206) hanno ottenuto un miglioramento significativamente maggiore del dolore rispetto ai controlli (n=196) dalla 2a alla 8a settimana 4. La riduzione media del punteggio NPRS rispetto al basale è risultata 29,6% vs 19,9%, con una differenza del 9,7% a favore della capsaicina. La percentuale di pazienti che hanno riportato una riduzione del dolore ≥ 30% è stata più alta nel gruppo capsaicina che nel gruppo di controllo, ma la differenza non ha raggiunto la significatività statistica. Nel secondo studio, dal giorno 8 al giorno 28 dopo l'applicazione del cerotto, la riduzione media del punteggio NPRS è stata 32% nei pazienti trattati con capsaicina (n = 214) e 24,4% nel gruppo di controllo (n = 204), pari ad una differenza (statisticamente significativa) di 8,1% 5. Nel terzo studio, condotto su 155 pazienti, non sono emerse differenze significative tra il gruppo capsaicina e il gruppo di controllo nella attenuazione del dolore nel periodo compreso tra la 2a e l'8a settimana (-36,5% vs -29,9% nel punteggio NPRS) 6. Un altro RCT, con estensione in aperto, ha valutato gli effetti di ripetute applicazioni del cerotto 7. Ha incluso 44 pazienti suddivisi in 3 gruppi: 6 pazienti sono stati trattati in aperto col cerotto di capsaicina, 38 sono stati randomizzati al cerotto di capsaicina (n=26) o al cerotto "placebo" (n=12). I pazienti sono stati osservati per 4 settimane e sono state confrontate le variazioni dei punteggi medi mattutini e serali dell'NPRS a partire dal giorno 8 sino al giorno 28. I risultati della fase in doppio cieco hanno visto prevalere la capsaicina che ha ridotto significativamente il punteggio NPRS del 32,5% rispetto al gruppo di controllo che ha fatto registrare una diminuzione del 4,4%. 24 pazienti hanno partecipato alla estensione in aperto (sino ad un massimo di 48 settimane) durante la quale potevano utilizzare un secondo cerotto di capsaicina dopo almeno 12 settimane dal primo e di seguito altri 2 cerotti a distanza di 6 settimane l'uno dall'altro. La riduzione media del punteggio NPRS è stata del 30%-34% indipendentemente dal numero di cerotti applicati.
Nevralgia HIV-correlata La capsaicina topica è stata valutata nel trattamento della neuropatia distale associata ad infezione da HIV in 2 RCT in doppio cieco aventi come misura di esito principale le variazioni del punteggio NPRS e un follow up di 12 settimane 8-9. Nel primo studio, realizzato su 307 pazienti, il cerotto di capsaicina all'8% applicato sul piede dolente ha ridotto il dolore in misura statisticamente significativa rispetto al cerotto di controllo solo quando l'applicazione è durata 30 e 90 minuti, non 60 minuti 8. Nel secondo studio, 332 pazienti sono stati trattati con una singola applicazione ai piedi della durata di 30 o 60 minuti del cerotto all'8%, mentre 162 sono stati trattati col cerotto a bassa concentrazione (0,04%) 9. Dalla settimana 2 alla settimana 12, la differenza tra i due gruppi nella riduzione del dolore secondo il punteggio NPRS non è risultata statisticamente significativa dopo l'applicazione di 30 minuti (-26,2% vs –19,1%) né dopo l'applicazione di 60 minuti (-32,8% vs -30,0%).
Effetti indesiderati
Negli studi controllati, il 67% dei pazienti sottoposti a trattamento col cerotto di capsaicina ha manifestato eventi avversi associati al farmaco 2. Gli effetti indesiderati più frequenti sono stati dolore, bruciore, eritema, prurito, edema, nella sede di applicazione. Queste reazioni sono state per lo più di carattere transitorio e di intensità lieve-moderata, ma hanno reso spesso necessario un trattamento analgesico di salvataggio e il raffreddamento locale durante l'ora di applicazione del cerotto e nei 5 giorni successivi 10. In alcuni pazienti, l'aumento del dolore durante e dopo il trattamento ha causato un incremento della pressione arteriosa (in media <10 mmHg) ritornata nella norma due ore dopo l'applicazione del cerotto. Per i pazienti con ipertensione non controllata o con storia recente di eventi cardiovascolari è necessario tenere conto del rischio di reazioni indesiderate cardiovascolari indotte dal potenziale stress della procedura 2. In seguito alla somministrazione di capsaicina sono state segnalate alterazioni minori e temporanee della funzione sensoriale (es. della percezione del calore) 2.
Avvertenze
I cerotti di capsaicina devono essere applicati da un medico o da un operatore sanitario sotto il controllo di un medico. Per maneggiare i cerotti e pulire le zone da trattare vanno utilizzati esclusivamente guanti in nitrile (i guanti in lattice non garantiscono una protezione adeguata) 2. Il cerotto deve essere impiegato solo sulla pelle asciutta e intatta e non sul viso. L'area dolente deve essere pretrattata (oltrepassandola di 1-2 cm) con un anestetico locale (es. lidocaina al 2,5% o 4%) per ridurre i fastidi associati all'applicazione. Il cerotto va lasciato in sede per 30 minuti se si tratta di un piede (neuropatia associata ad infezione da HIV) e per 60 minuti per altre sedi (nevralgia post-erpetica). Il cerotto deve essere staccato con delicatezza e lentamente arrotolandolo verso l'interno per ridurre al minimo i rischi di aerosolizzazione della capsaicina (l'inalazione può provocare tosse, dispnea o starnuti). Dopo aver staccato il cerotto, sulla zona trattata va applicato abbondantemente il gel detergente (allegato alla confezione) e lasciato in sede per almeno un minuto. Il gel detergente contiene butilidrossianisolo che può causare reazioni cutanee locali (dermatite da contatto) o irritazione degli occhi e delle mucose. Dopo aver rimosso il gel con una garza asciutta per togliere eventuali residui di capsaicina dalla pelle, l'area va lavata con acqua e sapone.
Dosaggio
Il cerotto deve essere applicato alle zone cutanee più dolenti e lasciato in sede per 30 minuti per i piedi (es. neuropatia associata all'infezione da HIV) e per 60 minuti per le altre sedi (es. nevralgia post-erpetica). Il trattamento può essere ripetuto ogni 90 giorni, in caso di persistenza o ricomparsa del dolore, usando sino ad un massimo di 4 cerotti.
Costo
Una singola applicazione di capsaicina in cerotto ha un costo di 289,20 euro; le 4 applicazioni massime a carico del SSN superano i 1.156 euro.
1. European Medicines Agency. CHMP Assessment Report for Qutenza. Procedure N0. EMEA/H/C/000909. www.emea.europa.eu.
2. Qutenza. Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto (RCP).
3. Anand D and Bley K. Topical capsaicin for pain management: Therapeutic potential and mechanisms of action of the new high-concentration capsaicin 8% patch. Br J Anest 2011; 107:490-502.
4. Backonja M et al. NGX-4010, a high-concentration capsaicin patch, for the treatment of postherpetic neuralgia: a randomised, double-blind study. Lancet Neurol 2008; 7:1106-12.
5. Irvin GA et al. A multicenter, randomized, double-blind, controlled study of NGX-4010, a high-concentration capsaicin patch, for the treatment of postherpetic neuralgia. Pain Med 2011; 12:99-109.
6. Webster LR et al. Effect of duration of postherpetic neuralgia on efficacy analyses in a multicenter, randomized, controlled study of NGX-4010, an 8% capsaicin patch evaluated for the treatment of postherpetic neuralgia. BMC Neurol 2010; 10:92.
7. Backonja M et al. NGX-4010, a high-concentration capsaicin patch, for the treatment of postherpetic neuralgia: a randomised, double-blind, controlled study with an open-label extension. Pain Med 2010; 11:600-8.
8. Simpson DM et al. Controlled trial of high-concentration capsaicin patch for treatment of painful HIV neuropathy. Neurology 2008; 70:2305-13.
9. Clifford DB et al. A randomized, double-blind, controlled study of NGX-4010, a capsaicin 8% dermal patch, for the treatment of painful HIV-associated distal sensory polyneuropathy. J Acquir Immune Defic Syndr 2012; 59:126-33.
10.Simpson DM et al. Long-term safety of NGX-4010, a high concentration capsaicin patch, in patients with peripheral neuropathic pain. J Pain Symptom Manage 2010; 39:1053-64.
Data di Redazione 04/2012
Il cerotto di capsaicina all'8% ha dimostrato di ridurre il dolore in misura clinicamente poco significativa in pazienti con neuropatia post-erpetica o associata a infezione da HIV. L'irritazione locale causata dal farmaco è tale da richiedere che l'applicazione avvenga sotto stretto controllo specialistico. Oltre che scarsamente efficace, mal tollerato e poco maneggevole, ha un costo elevato.