PER UNA COMPETENZA FARMACOTERAPEUTICA INFERMIERISTICA
La traduzione dell’Editoriale di apertura dell’ultimo numero di Prescrire è posta immediatamente dopo la Bussola, per sottolinearne, simbolicamente e concretamente, il significato di innovazione e di augurio fatto alla realtà assistenziale italiana. La decisione di una cooperazione esplicita tra la rivista certo più prestigiosa di informazione indipendente sui farmaci (… e non solo a livello francese), ed il mondo infermieristico, con una rivista collegata ma indipendente, gestita da infermieri, rappresenta un vero “evento” in termini di politica di salute pubblica, e più ampiamente e profondamente di logica e strategia culturale. I ripetuti tentativi, timidi, forse maldestri, certo mai seriamente programmati, di arrivare a forme di cooperazione esplicita di questo tipo anche in Italia, sono, nelle intenzioni, ed in piccoli esempi (vedi anche IsF), molto antichi.
In accordo con la redazione di Assistenza Infermieristica e Ricerca si troveranno certo, grazie a questa iniziativa francese, modi nuovi per sperimentare un’alleanza più stretta tra i diversi livelli, competenze, ruoli assistenziali.
Per ora, alla vigilia dei 40 anni del SSN, si può solo indicare questa “innovazione” come una “Bussola”, non solo farmacologica, il cui profilo di efficacia (senza rischi aggiuntivi) è assicurato e certamente molto favorevole anche in termini di benefici/costi.
Cooperazione
Il ruolo fondamentale delle infermiere e degli infermieri nei processi di cura è in continua evoluzione come testimoniano l’assistenza domiciliare a persone affette da malattie croniche, la possibilità di prescrivere o cambiare certi presidi sanitari (per esempio medicazioni, dispositivi medici, contraccettivi), il coinvolgimento nelle cosiddette “pratiche avanzate” del monitoraggio clinico e dell’informazione dei pazienti.
Come tutte le professioni sanitarie, gli infermieri hanno bisogno di risorse per la loro formazione continua, compresa la formazione sui farmaci. Oltre a preparare e somministrare i farmaci, è necessario che ne conoscano le indicazioni, che sappiano riconoscere le interazioni farmacologiche nelle prescrizioni, che conoscano gli effetti indesiderati dei farmaci dal momento che spesso sono proprio loro ad essere in prima fila nel controllo dei pazienti.
Tutto ciò fa parte delle loro responsabilità professionali, come cita la “competenza n.4” del loro regolamento professionale ”Mettere in atto interventi di tipo diagnostico e terapeutico”.
Per tutti questi motivi, l’Associazione “Mieux Prescrire”, che pubblica la rivista Prescrire, pubblica da gennaio 2018 il mensile Competence 4 destinato agli infermieri. Per rispondere adeguatamente alle loro esigenze professionali, questa nuova rivista di formazione tratta temi che interessano in modo specifico la professione infermieristica, avvalendosi di tutta l’esperienza acquisita da Prescrire nel corso dei 37 anni della sua pubblicazione: il processo di cura visto con un’ottica trasversale e collaborativa; l’indipendenza dalle industrie che operano in ambito sanitario e da altre fonti d’influenza; un metodo rigoroso di redazione dei testi che prevede una rilettura anche da parte di infermieri; un comitato di redazione costituito da professionisti diversi fra cui anche infermieri. Le scelte editoriali di Competence 4 si avvalgono del parere di un Consiglio di infermieri. I temi comuni saranno pubblicati in entrambe le riviste nello stesso mese.
È necessario che le diverse professioni coinvolte nel processo di cura collaborino: pur operando ciascuno nel suo ambito e con le proprie competenze, i diversi operatori sanitari hanno bisogni comuni, oltre alle conoscenze e a un linguaggio da condividere per rendere un servizio migliore ai pazienti.
Cooperare quindi è la cosa migliore, mettendo in comune la base delle conoscenze di “Prescrire”, con il suo apporto di aggiornamenti scientifici, di valori etici, di principi e di ragionamenti sulle cure: questo è l’obiettivo della pubblicazione mensile, coordinata, delle riviste Prescrire e Competence 4 .