BUSSOLA

Classe H OSP 2.

Indicazioni registrate: Trattamento dei pazienti adulti con tumori stromali del tratto gastroenterico (GIST) non operabili e/o metastatici che siano risultati intolleranti e/o resistenti ad un precedente trattamento con imatinib dovuto a resistenza o intolleranza. Trattamento di pazienti affetti da carcinoma renale avanzato e/o metastatico dopo fallimento di una terapia con interferone alfa o interleukina-2.

Proprietà farmacologiche
Il sunitinib, come il sorafenib, inibisce diverse chinasi intracellulari e di superficie coinvolte nella proliferazione cellulare e nell’angiogenesi¹.
Dopo somministrazione per via orale, viene metabolizzato a livello epatico in un metabolita attivo ed eliminato con le feci. L’emivita è di 40-60 ore per il sunitinib e 80-110 ore per il principale metabolita attivo¹.

Efficacia
Tumori stromali del tratto gastroenterico
Nello studio randomizzato, controllato, che ha valutato l’efficacia nei pazienti (n=312) affetti da tumore stromale del tratto gastroenterico (GIST) resistenti o intolleranti all’imatinib (il farmaco di prima linea), il tempo mediano alla progressione del tumore è stato molto più lungo con sunitinib (27,3 settimane vs. 6,4 con placebo), ma manca il dato sulla sopravvivenza globale essendo più della metà dei pazienti ancora viva al momento dell’analisi ad interim². Questo dato, quando disponibile, risulterà inevitabilmente influenzato dal passaggio dal gruppo placebo al gruppo sunitinib che renderà difficile il confronto tra i due gruppi. La scelta di sospendere la somministrazione di imatinib in tutti i pazienti arruolati potrebbe aver influenzato la differenza nel tempo alla progressione della malattia, considerati gli stessi meccanismi di resistenza del GIST³. 

Carcinoma renale avanzato
Seconda linea. Due studi non controllati, condotti su 169 pazienti con carcinoma renale metastatico, hanno rilevato un tasso di risposta  obiettiva del 34% e 40% e un tempo mediano alla progressione della malattia rispettivamente di 8,3 e 8,7 mesi^4,5. Nello studio dove è stato possibile calcolare la sopravvivenza mediana, questa è risultata del 79% dopo 6 mesi⁴.

Prima linea. Uno studio randomizzato ha confrontato sunitinib e interferone alfa come trattamento di prima linea in 750 pazienti con carcinoma renale metastatico⁶. Sunitinib ha comportato una frequenza di risposte obiettive superiore (31% contro 6%) e una sopravvivenza mediana libera da progressione della malattia più lunga (11 mesi contro 5 mesi)⁶.

Effetti indesiderati
L’effetto indesiderato più comunemente riportato è l’astenia. Sono stati frequenti anche gli  eventi gastrointestinali (nausea, vomito, diarrea) e cutanei (rash, discromie, sindrome mano-piede)¹. Nel 10% dei pazienti si è manifestata una neutropenia di grado III. Altre reazioni avverse segnalate sono ipertensione arteriosa, ridotta frazione di eiezione ventricolare sinistra, aumento delle transaminasi e degli enzimi pancreatici.

Dosaggio
50 mg una volta al giorno per 4 settimane, seguite da 2 settimane di pausa. 

Costi
Un ciclo di trattamento della durata di 12 settimane con sunitinib, al dosaggio raccomandato di 50 mg al giorno per 4 settimane, seguite da 2 settimane di pausa, (considerando la gratuità di una confezione assicurata dalla ditta produttrice), ha un costo di 5.280 euro per entrambe le patologie.