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1 fiala 4 ml 10 mg/ml | € 590,00 (prezzo ex-factory, IVA esclusa) |
Da conservare in frigorifero (2°C-8°C)
OSP2. Medicinale soggetto a prescrizione medica limitativa, utilizzabile esclusivamente in ambiente ospedaliero da specialisti identificati secondo le disposizioni delle regioni e delle province autonome.
Indicazioni registrate: Trattamento a lungo termine del deficit di accrescimento nei bambini e negli adolescenti con grave deficit del fattore di crescita insulino-simile di tipo I (IGFD primario).
Proprietà farmacologiche
La mecasermina è un fattore di crescita insulino-simile di tipo I (IGF-1) umano derivato da DNA ricombinante prodotto da Escherichia coli.
L’IGF-1 è il principale mediatore ormonale della crescita staturale. In condizioni normali, l’ormone somatotropo (GH) si lega al suo recettore nel fegato e in altri tessuti, stimolando la sintesi e la liberazione di IGF-1. Nei tessuti bersaglio, il recettore di tipo 1 dell’IGF-1, che è omologo del recettore dell’insulina, viene attivato dall’IGF-1 e porta a trasduzione intracellulare del segnale che stimola i molteplici processi che portano all’accrescimento staturale. Le azioni metaboliche dell’IGF-1 sono in parte volte a favorire l’assorbimento di glucosio, acidi grassi e aminoacidi in modo che il metabolismo possa supportare i tessuti in crescita1. Somministrata per via sottocutanea, la mecasermina ha una biodisponibilità di circa il 100%1.
Efficacia clinica
Il deficit di IGF-1 primario grave viene definito da SDS (Standard Deviation Score) per l’altezza < o = -3 e livelli di IGF-1 basali inferiori al 2,5° percentile per età e sesso (in presenza di normale produzione di GH). Si tratta di una malattia molto rara che include pazienti con mutazioni del recettore del GH (GHR), con alterazioni della via di trasmissione post-GHR e difetti del gene dell’IGF-1, che si traduce essenzialmente in una ridotta statura.
La mecasermina è stata autorizzata dall’Agenzia Europea dei Medicinali (EMEA) in “circostanze eccezionali”. Ciò significa che, data la rarità della malattia cui è destinato, non sono disponibili informazioni complete sul farmaco1.
La valutazione clinica del farmaco si basa principalmente su uno studio in aperto condotto su 76 bambini con deficit di IGF-1 severo2. L’IGF-1 ricombinante è stato somministrato per via sottocutanea a dosi comprese tra 60 e 120 mcg/kg due volte al giorno. I bambini, con una età media di 7 anni, 61% maschi, presentavano una statura particolarmente bassa (85 cm, SDS per l’altezza - 6,7), crescita lenta (velocità di crescita di 2,8 cm/anno), ridotte concentrazioni ematiche di IGF-1 (21,9 ng/ml) e normale secrezione di ormone somatotropo. Sessantadue bambini sono stati trattati per almeno un anno. Tra questi, 53 (85%) avevano un fenotipo sindrome di Laron simile; 7 (11%) presentavano delezione genica dell’ormone somatotropo; 1 (2%) aveva anticorpi neutralizzanti l’ormone somatotropo. L’efficacia della mecasermina è risultata dose-dipendente; nei bambini che sono stati trattati con dosi tra 100 e 120 mcg/kg somministrate due volte al giorno, nel 1° anno, la velocità di crescita media è stata di circa 8,7 cm/anno. Va detto, tuttavia, che l’altezza media al momento dell’arruolamento pari a -6,7 SDS nei 14 bambini per i quali sono disponibili i dati, dopo 8 anni di trattamento è risultata ancora molto ridotta (-5,2 SDS)1.
Effetti indesiderati
L’ipoglicemia è stata la reazione avversa riportata con maggiore frequenza: ha interessato quasi un bambino su due (49%). Gli episodi di ipoglicemia sono stati più frequenti durante il primo mese di trattamento e nei bambini più piccoli. L’ipoglicemia sintomatica è stata evitata quando è stato consumato un pasto o uno spuntino poco prima o poco dopo la somministrazione di mecasermina. Ipertrofia nel sito di iniezione si è verificata in 24 bambini (32%); questo effetto indesiderato si è generalmente associato all’assenza di un avvicendamento adeguato delle sedi di inoculo. In 12 bambini (16%) si è manifestata ipertrofia tonsillare/adenoidale; in 15 (20%) ipoacusia. Quattordici bambini (18%) hanno presentato cefalea. In 3 bambini si è verificata ipertensione intracranica che in un caso ha reso necessaria la sospensione del trattamento.
Gli studi condotti nell’animale con dosi superiori a quelle utilizzate in clinica hanno messo in evidenza una aumentata incidenza di iperplasia della midollare del surrene e di feocromocitoma; è stato, inoltre, osservato un aumento dell’incidenza di carcinoma della ghiandola mammaria1.
Avvertenze
Con l’uso di Increlex sono state segnalate ipertrofia del tessuto linfoide associata a complicanze, come ad esempio, il russare, l’apnea nel sonno e versamenti cronici a carico dell’orecchio medio. I pazienti devono essere sottoposti, periodicamente, alle opportune valutazioni per escludere queste complicanze. Poiché durante il trattamento si sono verificati alcuni casi di ipertensione intracranica con papilledema, alterazioni del visus, cefalea, nausea e/o vomito, all’inizio del trattamento e regolarmente durante la terapia, è consigliabile l’esame oftalmoscopico1.
L’alcol benzilico contenuto nella soluzione come conservante, nei bambini sino a 3 anni di età può causare reazioni tossiche e anafilattoidi. L’impiego di Increlex non è raccomandato nei bambini al di sotto dei 2 anni.
Increlex è disponibile come soluzione (4 ml) in una fiala di vetro chiusa con tappo privo di lattice (polimero bromobutile/isoprene) per un utilizzo ripetuto. Il flacone multidose può essere fonte di errori; per prelevare con accuratezza la dose è necessario utilizzare siringhe di piccolo volume (da insulina). In caso di sovradosaggio accidentale, il trattamento deve essere finalizzato al controllo degli effetti ipoglicemizzanti (assunzione di cibo o glucosio per via orale o per via endovenosa in caso di perdita di coscienza del paziente).
Dosaggio: La dose iniziale consigliata è di 0,04 mg/kg due volte al giorno tramite iniezione sottocutanea. Dopo una settimana, in assenza di reazioni indesiderate significative, la dose può essere aumentata con incrementi di 0,04 mg/kg fino alla dose massima di 0,12 mg/kg somministrata due volte al giorno.
Costo
Ad un dosaggio di 0,12 mg/kg due volte al giorno, il costo di un trattamento annuo con Increlex è di circa 20.000 euro.
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Bibliografia
1. Increlex. Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto.
2. Chernausek SD et al. Long-term treatment with recombinant insulin-like growth factor (IGF-1) in children with severe IGF-1 deficiency due to growth hormone insensitivity. J Clin Endocrinol Metab 2007; 92:813-4.
Data di redazione 02/2009