Una mia paziente di 74 anni affetta da depressione involutiva che lamentava problemi di disuria notturna è stata sottoposta a vari accertamenti (esame urodinamico, flussimetria spontanea, studio pressione flusso) presso un centro ospedaliero. Nel foglio di dimissioni, tra le indicazioni terapeutiche l'urologo ha prescritto "Pradif, una compressa la sera a lungo". Dovendo trascrivere la prescrizione sul ricettario SSN vorrei capire il senso di tale indicazione.
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