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Crema al 5%, tubo da 30 g | € 13,00 |
Efficacia clinica
C’è da supporre che esistano studi registrativi non pubblicati perché tutto quanto è reperibile sulla rifaximina topica è un piccolo studio randomizzato, in cieco singolo, disponibile solo sotto forma di abstract, realizzato dalla ditta produttrice (più di 15 anni fa) che ha confrontato la rifaximina in crema con una analoga preparazione di ossitetraciclina in 40 pazienti con infezioni piogene della pelle. Stando alle conclusioni degli autori, la rifaximina avrebbe portato ad una “regressione più rapida e più consistente dei sintomi soggettivi e obiettivi” rispetto al farmaco di confronto “dimostratosi anch’esso clinicamente efficace”4. Non viene indicata la concentrazione delle due preparazioni topiche, la frequenza delle somministrazioni né la durata del trattamento. Relativamente a quest’ultimo aspetto, la scheda tecnica di Redactiv, esempio di sinteticità al limite dell’approssimazione, raccomanda di “ripetere le applicazioni per non meno di 5 giorni e per non più di 15 giorni”2.
Effetti indesiderati
Le uniche informazioni sul profilo beneficio/rischio sono desumibili dalle succinte conclusioni dell’unico studio pubblicato che definisce “eccellente la tollerabilità della rifaximina (così come quella della ossitetraciclina)”4 e dalla scheda tecnica che cita “raramente, in corso di trattamenti prolungati, sono stati rilevati fenomeni irritativi locali, con arrossamento e/o bruciore”2.
Dosaggio: da 2 a 10 cm di crema sulla parte infetta, 2-4 volte al giorno a seconda della gravità dell’infezione.
Costo
Il costo della rifaximina in crema è superiore di circa il 20% a quello dell’acido fusidico, ritenuto il farmaco di riferimento per il trattamento delle infezioni cutanee.
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Data di redazione 10/2009