Indicazioni registrate: Trattamento di infezioni acute non complicate delle basse vie urinarie (cistite semplice), infezioni complicate delle vie urinarie e riacutizzazione di bronchite cronica.
Proprietà farmacologiche
La prulifloxacina (NM 441) è un antibiotico appartenente alla classe dei fluorochinoloni.
Rapidamente assorbita dopo somministrazione orale, la prulifloxacina subisce un metabolismo di primo passaggio epatico (idrolisi esterasica) che la trasforma nel metabolita attivo, l'ulifloxacina (NM 394)1. I livelli ematici massimi del metabolita attivo si raggiungono entro 1 ora circa; il cibo ritarda e riduce leggermente la concentrazione al picco plasmatico di ulifloxacina, ma non modifica l'area sotto la curva2. L'ulifloxacina ha una emivita approssimativamente di 10 ore1,3; a livello polmonare e renale raggiunge concentrazioni medie 5 volte superiori a quelle plasmatiche2. L'eliminazione avviene prevalentemente per via fecale e per via urinaria (17%)1,2.
La prulifloxacina esercita la sua azione antibatterica inibendo la DNA-girasi, un enzima essenziale per la duplicazione e la trascrizione del DNA batterico. Il farmaco è attivo su un'ampia gamma di batteri Gram-positivi (streptococchi, stafilococchi meticillino-sensibili) e Gram-negativi, compresi Salmonella, Shigella, Campylobacter, Neisseria e Pseudomonas. Possiede attività solo moderata nei confronti dello Streptococcus pneumoniae, dell'Enterococcus faecalis e faecium e della Serratia marcescens. La maggior parte degli anaerobi (Bacteroides, Clostridium difficile), lo Staphylococcus aureus meticillino-resistente e gli enterococchi vancomicino-resistenti non sono sensibili. In vitro, lo spettro antibatterico della prulifloxacina è simile a quello della ciprofloxacina4,5 e le MIC nei confronti dei ceppi di Streptococcus pneumoniae isolati in Italia sono le stesse6.
Efficacia clinica Esacerbazione di bronchite cronica
Ad oggi esiste un solo studio pubblicato sulla prulifloxacina e riguarda il trattamento della bronchite cronica riacutizzata. Lo studio, randomizzato, in doppio cieco e doppio simulato (per la diversa frequenza di somministrazione), ha arruolato 235 pazienti (età media 65 anni) e ha confrontato prulifloxacina (600 mg una volta al giorno + placebo una volta al giorno) con ciprofloxacina (500 mg due volte al giorno)7. In termini di successo terapeutico, definito come guarigione o miglioramento clinico dopo 10 giorni di trattamento sulla base dei punteggi di scale relative a tosse, dispnea ed espettorato (quantità e caratteristiche), la prulifloxacina è risultata "non inferiore" alla ciprofloxacina (84,7% vs. 85%). Analoga efficacia i due farmaci hanno dimostrato anche all'esame microbiologico di campioni di espettorato nella eradicazione dei germi responsabili della riacutizzazione della bronchite cronica7.
In un altro studio, non pubblicato, condotto su 214 pazienti con esacerbazione acuta di bronchite cronica, non sono emerse differenze tra prulifloxacina (600 mg/die) e amoxicillina/acido clavulanico (1g per 2/die) sotto il profilo dei successi terapeutici (92,5% contro 93,4%)8.
Infezioni delle vie urinarie
In due studi comparativi distinti, prulifloxacina, pefloxacina e ciprofloxacina, somministrate in dosi singole (rispettivamente 600 mg, 800 mg e 500 mg), si sono equivalse nella eradicazione dell'infezione in 490 donne con cistite (età media 40 anni)8.
La prulifloxacina, 600 mg/die, è stata confrontata con la ciprofloxacina, 500 mg per 2/die (n=257) e l'amoxicillina/acido clavulanico, 1 g per 2/die (n=225) in due studi, non pubblicati, realizzati su pazienti con infezioni complicate delle vie urinarie (es. presenza di cateteri a permanenza, cateterizzazione intermittente, volume residuo urinario 50 ml, ipertrofia prostatica)8. Anche in questo caso non sono emerse differenze significative nelle percentuali di eradicazione microbiologica dei patogeni urinari (misura di esito principale) tra i tre antibiotici dopo 10 giorni di trattamento.
Effetti indesiderati
Negli studi clinici, gastralgia e nausea sono stati gli effetti indesiderati più frequenti (10% dei pazienti)2. Occasionalmente (0,1-1%) sono stati riportati cefalea, vertigini, vomito e diarrea, prurito, eruzioni cutanee; eventi avversi rari sono stati disturbi dell'udito, disturbi del sonno, sonnolenza, confusione, fototossicità, vampate di calore, alterazioni del gusto, spasmi muscolari2.
Segnalate anche alterazioni asintomatiche e transitorie dei parametri di funzionalità epatica ed eosinofilia. Nello studio di confronto con ciprofloxacina (pubblicato), l'incidenza complessiva degli effetti indesiderati è stata simile (15,4% con prulifloxacina vs. 12,7% con ciprofloxacina) e l'evento avverso più frequente è risultata la gastralgia (8,5% vs. 6,8%)7.
In studi condotti nell'animale, la prulifloxacina non ha causato modificazioni di rilievo dell'ECG, in particolare cambiamenti dell'intervallo QT9,10.
Gravidanza e allattamento
Come gli altri chinoloni, prulifloxacina provoca lesioni nella cartilagine delle articolazioni portanti degli animali in accrescimento e passa nel latte materno2, pertanto va evitata durante la gravidanza e l'allattamento.
Avvertenze e precauzioni
Al pari degli altri chinoloni, la prulifloxacina deve essere usata con cautela nei pazienti con disturbi del SNC che possono predisporre alle convulsioni o abbassare la soglia convulsiva.
Nei pazienti anziani e in quelli in trattamento corticosteroideo possono verificarsi lesioni del tendine di Achille o di altri tendini, ragione per cui in caso di comparsa di dolore articolare è consigliabile sospendere il trattamento.
Interazioni
La somministrazione concomitante di cimetidina, antiacidi contenenti alluminio e magnesio o preparazioni a base di calcio o ferro riduce l'assorbimento di prulifloxacina2.
La prulifloxacina può inibire parzialmente il metabolismo della teofillina e provocarne una lieve diminuzione della clearance che non sembra assumere rilevanza clinica11.
Dosaggio raccomandato
Nella cistite semplice, una sola compressa da 600 mg; nelle infezioni complicate delle vie urinarie e nelle riacutizzazioni di bronchite cronica, 600 mg una volta al giorno sino ad un massimo di 10 giorni.
Costi
Il costo di un trattamento di 10 giorni di una riacutizzazione di bronchite cronica con prulifloxacina (47,5 euro) è più o meno analogo a quello con ciprofloxacina (500 mg 2 volte al giorno), ma superiore a quello dell'amoxicillina/acido clavulanico (1 g per 2/die) (36 euro).
La prulifloxacina è un antibiotico chinolonico la cui documentazione clinica è pressoché inaccessibile (dati on file). Sulla base dei pochi dati pubblicati non sembra comportare alcun vantaggio rispetto alla ciprofloxacina.
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