Indicazioni approvate: Prevenzione di Episodi Tromboembolici Venosi (TVP) in pazienti sottoposti a chirurgia ortopedica maggiore degli arti inferiori quali frattura dell'anca, chirurgia maggiore del ginocchio o chirurgia sostitutiva dell'anca.
L'eparina non frazionata, estratta dalla mucosa intestinale di maiale o dal polmone di bovino, è una miscela eterogenea di polisaccaridi con un peso molecolare medio di 15.000 dalton. L'eparina agisce come anticoagulante legandosi con l'antitrombina plasmatica per formare un complesso che è più attivo dell'antitrombina stessa nell'inattivare la trombina e il fattore Xa, l'enzima che catalizza la sintesi della trombina1. Il legame con l'antitrombina avviene attraverso una specifica sequenza pentasaccaridica presente nel 30% circa della molecola dell'eparina. Le eparine a basso peso molecolare, prodotte spezzando l'eparina non frazionata in catene più corte, hanno un peso molecolare di 4-6.000 dalton e contengono soprattutto unità pentasaccaridiche che inibiscono il fattore Xa e poche catene polisaccaridiche che inibiscono la trombina.
Il fondaparinux è un analogo sintetico della catena pentasaccaridica dell'eparina che si lega solo all'antitrombina aumentando il blocco del fattore Xa1. Impiegato per via sottocutanea, il fondaparinux ha una biodisponibilità del 100% con livelli plasmatici di picco che vengono raggiunti entro 2 ore1. L'emivita di 17-21 ore consente un'unica somministrazione al giorno. Il farmaco non è legato alle proteine plasmatiche e viene eliminato con le urine1; la sua clearance è aumentata in pazienti con insufficienza renale.
Efficacia clinica
Il fondaparinux è stato confrontato solo con l'enoxaparina nella prevenzione delle trombosi venose profonde (TVP) in 5 studi randomizzati, in doppio cieco: il primo condotto in pazienti (n=1.711) sottoposti a intervento chirurgico per frattura dell'anca2, il secondo in pazienti (n=1.049) candidati a chirurgia ortopedica elettiva del ginocchio3, gli altri tre studi in pazienti (n=5.517) sottoposti a intervento di sostituzione dell'anca4-6.
Il trattamento con fondaparinux è avvenuto generalmente 6 ore dopo l'intervento (range 4-8 ore), mentre la somministrazione dell'enoxaparina è iniziata nel periodo pre-operatorio (12 ore prima dell'intervento) in due studi2,6, negli altri studi da 12 a 24 ore dopo l'intervento chirurgico3,4,5. Il dosaggio del fondaparinux, fatta eccezione per uno studio in cui si sono utilizzate dosi di 0,75mg, 1,5 mg, 3mg, 6mg, 8mg e nel quale il trattamento con le dosi più alte è stato sospeso per l'elevata incidenza di complicazioni emorragiche4, è stato di 2,5 mg una volta al giorno; il dosaggio dell'enoxaparina è stato di 40 mg in monosomministrazione quotidiana negli studi in cui è stata iniziata nel periodo pre-operatorio2,6(pari al 40% del totale dei pazienti), di 30 mg per 2 volte al giorno negli altri3,4,5. La durata del trattamento è stata di 5-9 giorni.
L'efficacia del fondaparinux è stata valutata a 11 giorni dall'intervento sulla base di un end point composito che includeva la trombosi venosa profonda sintomatica o documentata mediante flebografia bilaterale e l'embolia polmonare. Escluso lo studio di dose-ranging4, il fondaparinux si è dimostrato più efficace dell'enoxaparina in tre studi2,3,6su quattro. La riduzione del 50% degli eventi tromboembolici a favore del fondaparinux (7% contro 14%) rilevata in una metanalisi dei quattro studi, che ha incluso i soli pazienti sottoposti a flebografia (n=5.385 pari al 73% del totale)7, è dovuta quasi esclusivamente alla diminuzione delle trombosi venose profonde asintomatiche; poiché le trombosi venose asintomatiche tendono a scomparire senza complicazioni e non esiste una correlazione lineare tra reperti flebografici ed esiti clinici8, il dato in sé ha una valenza pratica incerta. Sulla base di criteri clinicamente più rilevanti, vale a dire mortalità, embolia polmonare fatale e non fatale o trombosi venosa profonda sintomatica, a 11 giorni non è emersa alcuna differenza tra fondaparinux ed enoxaparina7.
I dati che dimostrano una efficacia prolungata nel tempo del fondaparinux lasciano perplessi per l'elevatissima incidenza di eventi tromboembolici osservati nel gruppo placebo; 656 pazienti sottoposti a intervento chirurgico per frattura d'anca, dopo essere stati trattati con fondaparinux (2,5 mg/die) per 6-8 giorni, sono stati randomizzati a fondaparinux (2,5mg/die) o a placebo per un periodo di 19-23 giorni. Il fondaparinux ha ridotto l'incidenza di eventi tromboembolici venosi (trombosi venosa profonda documentata tramite flebografia ed embolia polmonare, costituenti la principale misura di esito) dal 35% con placebo (77/220) all'1,4% (3/208)9.
Effetti indesiderati e controindicazioni
Il sanguinamento rappresenta l'effetto indesiderato più frequente del fondaparinux. L'incidenza di emorragie maggiori si è dimostrata complessivamente più frequente con fondaparinux che con enoxaparina (2,7% contro 1,7%)7,10; il rischio emorragico risulta più elevato nei pazienti anziani, nei pazienti sottopeso (<50kg) e in quelli con ridotta funzionalità renale1(nei pazienti con clearance della creatinina inferiore a 30ml/min. il fondaparinux è controindicato).
Negli studi clinici, l'incidenza di trombocitopenia è stata simile nei due gruppi (circa 3%)11. A sviluppare anticorpi antieparina sono stati rispettivamente il 4,3% dei pazienti trattati con fondaparinux e il 3,3% di quelli trattati con enoxaparina11.
Non è stata accertata la sicurezza del farmaco nei bambini e nelle donne in gravidanza.
Interazioni
La somministrazione concomitante di warfarin non sembra influenzare i parametri farmacocinetici del fondaparinux12.
Costo
In ospedale, il costo giornaliero del trattamento con fondaparinux (2,5 mg) è molto più alto di quello con enoxaparina (40 mg in monosomministrazione): 7,8 euro contro 3,3 euro (50% del prezzo, IVA compresa).
Il fondaparinux è un pentasaccaride sintetico che inibisce selettivamente il fattore Xa. Negli studi clinici condotti in pazienti sottoposti a chirurgia ortopedica maggiore, il fondaparinux ha ridotto del 50% le trombosi venose asintomatiche (documentate tramite flebografia) rispetto all'enoxaparina, ma non si è dimostrato più efficace nella prevenzione di end point clinicamente più rilevanti quali la mortalità postoperatoria, le embolie polmonari fatali e non fatali e le trombosi venose sintomatiche. Il trattamento con fondaparinux ha comportato un aumento delle complicanze emorragiche (+ 1% rispetto all'enoxaparina) soprattutto negli anziani, nei pazienti sottopeso e in quelli con ridotta funzionalità renale. A fronte di modalità di somministrazione simili (monosomministrazione sottocutanea giornaliera), stesse precauzioni d'impiego, probabile maggior rischio emorragico e assenza di vantaggi clinici certi, il costo del nuovo anticoagulante è molto più alto di quello dell'enoxaparina. Il potenziale ruolo del fondaparinux sul lungo periodo non può essere determinato sulla base dell'unico studio pubblicato in letteratura.
Bibliografia 1. Fondaparinux, un nuovo anticoagulante. The Medical Letter 2002; anno XXXI: 53-4. 2. Eriksson BI et al. Fondaparinux compared with enoxaparin for the prevention of venous thromboembolism after hip-fracture surgery. N Engl J Med 2001; 345: 1298-1304. 3. Bauer KA et al. Fondaparinux compared with enoxaparin for the prevention of venous thromboembolism after elective major knee surgery. N Engl J Med 2001; 345:1305-10. 4. Turpie AGG et al for the Pentasaccharide Investigators. A synthetic pentasaccharide for the prevention of deep-vein thrombosis after total hip replacement. N Engl J Med 2001; 344:619-25. 5. Turpie AGG et al. for the PENTATHLON Study Steering Committee. Postoperative fondaparinux versus postoperative enoxaparin for prevention of venous thromboembolism after elective hip-replacement surgery: a randomised double-blind trial. Lancet 2002; 359:1721-26. 6. Lassen MR et al. for the European Pentasaccharide Hip Elective Surgery Study (EPHESUS) Steering Committee. Postoperative fondaparinux versus preoperative enoxaparin for prevention of venous thromboembolism in elective hip-replacement surgery: a randomised double-blind comparison. Lancet 2002; 359:1715-20. 7. Turpie AGG et al for the Steering Committees of the Pentasaccharide Orthopedic Prophylaxis Studies. Fondaparinux vs enoxaparin for the prevention of venous thromboembolism in major orthopedic surgery. A meta-analysis of 4 randomized double-blind studies. Arch Intern Med 2002; 162:1833-40. 8. Prescrire Redaction. De la thrombose veineuse à l'embolie pulmonaire. Rev Prescr 2002; 22:442. 9. Eriksson BI et al. Duration of prophylaxis against venous thromboembolism with fondaparinux after hip fracture surgery: a multicenter, randomised, placebo-controlled, double-blind study. Arch Intern Med 2003; 163:1337-42. 10. Bounameuaux H and Perneger T. Fondaparinux: a new synthetic pentasaccharide for thrombosis prevention. Lancet 2002; 359:1710-11. 11. FDA - Center for drug evaluation and research "Application number 21-345- fondaparinux- Memorandum" 19 July 2001. 12. Faaij RA e al. Absence of an interaction between the synthetic pentasaccharide fondaparinux and oral warfarin. Br J Clin Pharmacol 2002; 54:304-9.