Il medicinale può essere ottenuto soltanto con prescrizione medica (RR).
La prescrizione del farmaco è soggetta a diagnosi e piano terapeutico AIFA valido per 6 mesi redatto da neurologi e neuropsichiatri infantili.
Classe di rimborsabilità A
La soluzione iniettabile per infusione è soggetta a prescrizione medica limitativa, utilizzabile esclusivamente in ambiente ospedaliero o in struttura ad esso assimilabile. La vendita al pubblico è vietata.
Classe di rimborsabilità C
Indicazioni registrate: indicato come terapia aggiuntiva nel trattamento delle crisi ad esordio parziale con o senza generalizzazione secondaria in soggetti adulti, adolescenti e bambini a partire dai 4 anni di età con epilessia.
Proprietà farmacologiche
Brivaracetam appartiene alla categoria degli antiepilettici, inserendosi in un ventaglio terapeutico piuttosto ampio, in cui fatica ad apportare una novità sostanziale, sia in termini di sicurezza che di efficacia.
Si tratta di un analogo del levetiracetam, già da tempo utilizzato nel trattamento delle epilessie, appartenente alla famiglia dei racetam, composti ad attività nootropa. Il principale meccanismo d’azione del farmaco è riconducibile al suo legame ad alta affinità e selettività per la proteina 2A della vescicola sinaptica (SV2A), glicoproteina trans-membrana collocata a livello presinaptico nei neuroni e nelle cellule endocrine, implicata nell’esocitosi dei neurotrasmettitori1.
Efficacia clinica
Il dossier registrativo è supportato dai dati provenienti da tre sperimentazioni di fase III (N012522, N012533 e N013584). Si tratta di studi clinici multicentrici randomizzati, in doppio cieco, controllati verso placebo, a dose fissa, che hanno valutato l'efficacia e la sicurezza di brivaracetam quale terapia aggiuntiva nei pazienti con crisi epilettiche parziali non controllate di età uguale o superiore a 16 anni.
Nel complesso, il farmaco si è dimostrato efficace a dosaggi tra i 50 mg/die e i 200 mg/die. I risultati sono descritti in tabella 15.
L’ efficacia di brivaracetam in monoterapia non è stata dimostrata per cui l’uso in monoterapia non è raccomandato5.
L’ esperienza con i farmaci antiepilettici suggerisce che i risultati degli studi di efficacia eseguiti negli adulti possano essere applicati per estrapolazione ai bambini a partire da 4 anni di età, a condizione che vengano stabiliti gli adattamenti della dose pediatrica e che sia stata dimostrata la sicurezza.
In uno studio post-marketing, 34 pazienti di età da 3 a 17 anni con epilessia focale sono stati trattati con brivaracetam per un periodo da 25 giorni a 24 mesi: è emerso che l’utilizzo del farmaco in bambini e adolescenti sembra essere sicuro e ben tollerato6.
Effetti indesiderati5
Le reazioni avverse più frequentemente riportate sono state: sonnolenza (14,3%) e capogiri (11,0%). Sono stati riscontrati casi di ideazione e comportamento suicida, per cui i soggetti in trattamento devono sempre essere monitorati in questo senso. Le reazioni avverse con la somministrazione endovenosa sono apparse generalmente simili a quelle osservate con la somministrazione orale.
Il profilo di sicurezza osservato nei soggetti pediatrici è risultato coerente con quello osservato negli adulti.
Avvertenze5
Brivaracetam tende ad amplificare l’effetto dell’alcool sulla funzione psicomotoria, sull’attenzione e sulla memoria, per cui durante il trattamento bisogna evitare di assumere alcolici.
Al momento, i dati disponibili sull’utilizzo del farmaco in gravidanza sono limitati per cui, come misura precauzionale, brivaracetam non deve essere usato in questa situazione, a meno che il beneficio per la madre sia nettamente superiore al potenziale rischio per il feto.
Modo di somministrazione5
La soluzione orale di Nubriveo può essere diluita in acqua o succo prima di essere ingerita e può essere assunta con o senza cibo.
Posologia
La dose iniziale raccomandata è di 50 mg/die o di 100 mg/die (in base alla valutazione del medico sulla necessità di ridurre le crisi rispetto ai potenziali effetti indesiderati), in due somministrazioni, una al mattino e una alla sera. A seconda della risposta individuale del paziente e alla tollerabilità, la dose può essere aggiustata nell’intervallo di dosaggio da 50 mg/die a 200 mg/die.
Nei bambini dai 4 anni di età e negli adolescenti di peso pari o superiore a 50 kg, la dose iniziale raccomandata è 50 mg/die, quella di mantenimento è 100 mg/die. Nei bambini dai 4 anni di età e negli adolescenti di peso inferiore a 50 kg, la dose iniziale raccomandata è 1 mg/kg/die, quella di mantenimento è 2 mg/kg/die.
La soluzione iniettabile per infusione di brivaracetam rappresenta una via di somministrazione alternativa quando la somministrazione orale non sia temporaneamente possibile. Non vi è esperienza con la somministrazione endovenosa due volte al giorno per un periodo superiore a 4 giorni.
Costo
Considerando un dosaggio medio di 100 mg/die per l’adulto, una confezione di Brivaracetam 56 compresse da 50 mg permette un trattamento di 28 giorni ad un costo di € 178,50.
Volendo fare un confronto con un altro antiepilettico in terapia aggiuntiva, una confezione di levetiracetam 60 compresse da 500 mg permette invece 30 giorni di trattamento ad un costo di 37,67 €.
Bibliografia 1. Bialer M ey al. Progress report on new antiepileptic drugs: a summary of the Eleventh Eilat Conference (EILAT XI). Epilepsy Res. 2013; 103: 2-30. 2. Ryvlin P et al. Adjunctive brivaracetam in adults with uncontrolled focal epilepsy: results from a double-blind, randomized, placebo-controlled trial. Epilepsia 2014; 55: 47-56. 3. Biton V et al. Brivaracetam as adjunctive treatment for uncontrolled partial epilepsy in adults: a phase III randomized, double-blind, placebo-controlled trial. Epilepsia 2014; 55: 57-66. 4. Klein P et al. A randomized, double‐blind, placebo‐controlled, multicenter, parallel‐group study to evaluate the efficacy and safety of adjunctive brivaracetam in adult patients with uncontrolled partial‐onset seizures. Epilepsia 2015; 56: 1890-1898. 5. Brivaracetam Nubriveo – Riassunto delle caratteristiche del prodotto (RCP) 6. Schubert-Bast S et al. Postmarketing experience with brivaracetam in the treatment of focal epilepsy in children and adolescents. Epilepsy Behav 2018; 89: 89-93.
Il brivaracetam è un analogo del levetiracetam già da tempo utilizzato nel trattamento delle epilessie. È indicato come terapia aggiuntiva nel trattamento delle crisi ad esordio parziale con o senza generalizzazione secondaria in soggetti adulti, adolescenti e bambini a partire dai 4 anni di età con epilessia. Tre studi clinici multicentrici randomizzati, in doppio cieco, controllati verso placebo, a dose fissa, hanno confermato l'efficacia e la sicurezza di brivaracetam quale terapia aggiuntiva a un dosaggio giornaliero da 50 a 200 mg nei pazienti, di età uguale o superiore a 16 anni, con crisi epilettiche parziali non controllate. A differenza del levetiracetam, non è indicato in monoterapia. L’esperienza con i farmaci antiepilettici suggerisce che i risultati degli studi di efficacia eseguiti negli adulti possano essere applicati per estrapolazione ai bambini a partire da 4 anni di età, a condizione che vengano stabiliti gli adattamenti della dose pediatrica e che sia stata dimostrata la sicurezza. Al momento, il farmaco non corrisponde ad una novità terapeutica sostanziale, né per efficacia né per sicurezza.