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Smalto 5% 2,5 ml Crema 0,25% 20 g |
€ 35,00
€ 11,90 |
Classe C del PTN
Indicazioni approvate
Smalto: trattamento delle onicomicosi causate da dermatofiti, lieviti e muffe.
Crema: dermatomicosi causate da dermatofiti (Tinea pedis, Tinea cruris, Tinea inguinalis, Tinea corporis, Tinea manuum, Candidosi cutanee, Pytiriasis versicolor.
Proprietà farmacologiche
L'amorolfina è un derivato morfolinico con una struttura chimica diversa dagli imidazolici, dotato di attività sia fungistatica che fungicida. Il farmaco blocca la sintesi dell'ergosterolo che è essenziale per la funzione delle membrane cellulari del fungo. In vitro, l'attività risulta più spiccata nei confronti dei dermatofiti e di lieviti come la Candida.
L'attività nei confronti delle muffe è meno consistente, ma comprende alcuni tra gli agenti più rari che causano infezioni micotiche a carico delle unghie. In studi condotti su campioni autoptici, l'amorolfina, sotto forma di smalto, dimostra di possedere una buona diffusibilità nei tessuti cheratinici; in vitro, dopo una singola applicazione, l'inibizione della crescita micotica dura almeno 10 giorni.
Dopo applicazione topica sulle unghie, l'assorbimento sistemico è trascurabile o nullo, mentre dopo applicazione della crema sulla cute la percentuale di farmaco assorbita è dell'8-10%.
Efficacia clinica
Le onicomicosi rappresentano il 30% circa di tutte le micosi cutanee. Sono infezioni croniche che non si risolvono naturalmente e sono difficili da eradicare in modo completo. I dermatofiti sono i principali responsabili delle onicomicosi dei piedi, mentre le infezioni a carico delle unghie delle mani sono più frequentemente causate dalla Candida. Le onicomicosi costituiscono un problema essenzialmente estetico: le unghie si ispessiscono, iniziano a scolorare e a sfaldarsi, con detriti che tendono ad accumularsi sotto il margine ungueale. Le creme antimicotiche tradizionali non servono anche se applicate ogni giorno per diversi mesi. Il trattamento è quindi necessariamente sistemico; gli antimicotici imidazolici (itraconazolo e fluconazolo) e la terbinafina, somministrati per via orale, assicurano percentuali di guarigione superiori al 70%.
In assenza di una risoluzione spontanea della infezione, gli studi sulla amorolfina sono stati condotti in aperto, senza un confronto diretto con placebo o con altri antimicotici topici. Gli studi hanno incluso solo i pazienti con infezione micotica di estensione inferiore all'80% della superficie ungueale, senza interessamento della matrice e della lunula. La guarigione veniva definita in base a criteri di valutazione micologici (esame colturale e microscopico negativi) e clinici (scomparsa della micosi o estensione al 10% dell'intera superficie dell'unghia) sia al termine del trattamento, della durata di 6 mesi, che ad un follow up a distanza di 3 mesi.
Gli studi, che hanno arruolato pazienti con infezioni lievi, soprattutto a carico delle unghie delle mani, hanno valutato l'efficacia dell'amorolfina a due diverse concentrazioni (2% contro 5%) e con due diverse modalità di somministrazione (una volta contro due volte alla settimana). Complessivamente, i risultati indicano che l'amorolfina al 5% (superiore a quella al 2%), applicata una o due volte alla settimana (la differenza in termini di efficacia è minima a vantaggio della doppia somministrazione), per la durata di 6 mesi, è in grado di comportare una guarigione clinica nel 40-55% dei pazienti trattati. Le unghie dei piedi, in modo particolare quando le micosi sono presenti da più di 5 anni, sono risultate più refrattarie di quelle delle mani con tassi di eradicazione molto più bassi. Dati in vitro suggeriscono un'azione sinergica dell'amolorfina quando utilizzata con griseofulvina, terbinafina, fluconazolo e itraconazolo; la potenziale utilità dell'amorolfina nell'aumentare le percentuali di guarigione quando usata in associazione ad un trattamento orale con terbinafina è stata confermata anche in uno studio randomizzato, controllato su 147 pazienti con onicomicosi gravi.
Nel trattamento delle dermatomicosi, la crema di amolorfina si è dimostrata di efficacia comparabile al bifonazolo in uno studio in doppio cieco ma non sono disponibili altri studi di confronto.
Effetti indesiderati
Nel corso degli studi, solo l'1% dei pazienti trattati ha lamentato la comparsa di effetti indesiderati; il principale disturbo è consistito in una leggera sensazione di bruciore e di prurito nell'area ungueale.
Dosaggio e modalità di somministrazione
Prima dell'applicazione dello smalto è necessario limare la superficie ungueale il più a fondo possibile con una limetta per unghie. L'unghia deve essere poi pulita e sgrassata accuratamente con una compressa di garza imbevuta di solvente per unghie. Queste operazioni vanno ripetute dopo ogni nuova applicazione. Con una delle spatole di plastica (riutilizzabili) allegate alla confezione si applica lo smalto su tutta la superficie dell'unghia e si lascia asciugare. Per ogni unghia da trattare bisogna immergere la spatola nel flacone contenente lo smalto senza strofinarla sul bordo del flacone stesso. Dopo ogni applicazione la spatola va pulita con un tampone imbevuto di solvente. Dopo l'uso, il flacone deve essere chiuso ermeticamente per evitare l'evaporazione.
Lo smalto è incolore e, dopo assorbimento, non macchia.
Il trattamento deve essere ripetuto una volta alla settimana senza interruzione, sino a quando l'unghia si è rigenerata e la zona colpita è completamente guarita. La durata è in genere di 6 mesi per le unghie delle mani e da 9 a 12 mesi per le unghie dei piedi.
Precauzioni
Lo smalto non viene rimosso durante il normale lavaggio di mani e piedi, ma è bene evitare immersioni prolungate in acqua o il contatto con detergenti. In caso di manipolazione di solventi organici (es. diluenti, acquaragia) è consigliabile indossare guanti di gomma.
La limetta utilizzata per le unghie infettate non va adoperata sulle unghie sane.
Durante il trattamento va evitato l'uso di smalti cosmetici.
Costo
Un flacone di smalto medicato di amorolfina al 5% da 2,5 ml costa € 35,00 ed è sufficiente per trattare 3 unghie per circa 3 mesi.