2 cpr sublinguali 2 mg |
€ 19,70
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4 cpr sublinguali 2 mg |
€ 38,01
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2 cpr sublinguali 3 mg |
€ 22,67
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4 cpr sublinguali 3 mg |
€ 43,90
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1 cpr sublinguale 2 mg 2 cpr sublinguali 2 mg |
€ 10,00
€ 21,43 |
4 cpr sublinguali 2 mg |
€ 37,44
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2 cpr sublinguali 3 mg |
€ 25,31
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4 cpr sublinguali 3 mg |
€ 43,90
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8 cpr sublinguali 3 mg |
€ 86,50
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Uprima Abbot
1 cpr sublinguale 2 mg |
€ 13,20
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4 cpr sublinguali 3 mg |
€ 43,12
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8 cpr sublinguali 3 mg |
€ 79,00
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Indicazioni approvate: Trattamento della disfunzione erettile.
Classe C del PTN
Dall'inizio dello scorso anno l'apomorfina è disponibile in fiale per somministrazione sottocutanea per il trattamento delle fluttuazioni motorie resistenti alla levodopa nei pazienti con morbo di Parkinson. Oggi viene proposta sotto forma di compresse sublinguali per il trattamento della impotenza per le proprietà erettogene dimostrate sia nell'animale che nell'uomo. [La via sublinguale non è mai stata utilizzata nel morbo di Parkinson per il fatto che le alte dosi richieste, nell'ordine di 30-50 mg, rendono la formulazione poco gradevole al gusto e talora responsabile di ulcere del cavo orale].
L'apomorfina agisce a livello del nucleo paraventricolare dell'ipotalamo, sede dei meccanismi che favoriscono la cascata di eventi fisiologici che producono l'erezione. L'impulso centrale dopaminergico, con ogni probabilità attraverso le fibre nervose parasimpatiche, media l'azione locale dell'ossido d'azoto, la conversione del GTP a cGMP e il conseguente rilasciamento della muscolatura liscia dei corpi cavernosi che conduce alla erezione. Il farmaco non stimola la libido e permette di ottenere l'erezione solo in presenza di stimolazione sessuale.
Dopo che la compressa è stata posta sotto la lingua, l'effetto dell'apomorfina in genere si manifesta dopo 20 minuti, anche se può esistere una variabilità da paziente a paziente nel tempo di comparsa dell'azione. Il picco delle concentrazioni sieriche viene raggiunto entro 30-40 minuti. L'emivita è di poco superiore ad un'ora. Dopo metabolizzazione epatica, l'apomorfina e i metaboliti inattivi vengono eliminati principalmente con le urine. Se viene deglutita, subisce un metabolismo di primo passaggio che ne annulla pressoché totalmente l'attività farmacologica.
Efficacia clinica
A tutt'oggi risultano pubblicati integralmente due soli studi clinici controllati sulla apomorfina sublinguale nel trattamento della disfunzione erettile.
Nel primo studio, multicentrico, randomizzato, in doppio-cieco, 569 pazienti con disfunzione erettile (età media 55 anni) sono stati randomizzati a 4 gruppi di trattamento: dose iniziale di apomorfina da 2 mg incrementabile sino a 6 mg nell'arco di 4 settimane; dose fissa da 5 mg o da 6 mg; placebo. Dopo la fase di individualizzazione della posologia, è seguita una seconda fase, anch'essa della durata di 4 settimane, nel corso della quale i pazienti potevano utilizzare la dose ottimale sino a due volte alla settimana. L'efficacia è stata valutata in base al giudizio del paziente e della partner sulla qualità delle prestazioni sessuali espresso su un questionario domiciliare e in base alle risposte sulla scala a punteggio dell'International Index of Erectile Function. Nei pazienti trattati con apomorfina, la percentuale dei tentativi risultanti in una erezione valida per un rapporto sessuale soddisfacente è risultata pari a circa il 50% (con le dosi di 5 e 6 mg), del 45% (con le dosi di 2 o 4 mg) contro il 32% osservato nei pazienti che avevano assunto il placebo.
Il secondo studio, crossover, randomizzato, controllato con placebo, condotto su 296 pazienti, ha confrontato una dose fissa di apomorfina per via sublinguale di 3 mg con una dose fissa di 4 mg e con placebo. La dose di 3 mg si è dimostrata più efficace del placebo nel numero dei tentativi di rapporti sessuali con esito positivo, valutati dal paziente e dalla partner in modo indipendente. In termini di efficacia, 3 mg sono risultati più o meno equivalenti a 4 mg, con una minore incidenza di effetti indesiderati.
Due studi clinici precedenti, in doppio-cieco, randomizzati, controllati con placebo, pubblicati solo sotto forma di abstract, hanno arruolato complessivamente 977 pazienti con impotenza di varia origine. Tutte le dosi di apomorfina utilizzate, da 2 a 6 mg, si sono dimostrate superiori al placebo nel raggiungimento di una erezione idonea per un rapporto sessuale soddisfacente, con percentuali di esiti positivi variabili dal 44-46% (2 mg), 52-58% (4 mg) e 60% (6 mg) contro 31-38% con placebo.
Non è nota l'efficacia dell'apomorfina nei pazienti diabetici, nei pazienti con lesioni al midollo spinale, con sclerosi multipla o sottoposti a prostatectomia.
Non esistono studi di confronto tra l'apomorfina e altri trattamenti per la disfunzione erettile (es. sildenafil, alprostadil) né studi che abbiano valutato la sicurezza e l'efficacia dell'associazione tra apomorfina e questi farmaci.
Effetti indesiderati
Nel corso degli studi clinici, l'effetto indesiderato più frequentemente osservato è stata la nausea che è risultata dose-dipendente, con una incidenza del 2-3% con 2 mg, del 4-7% con 3 mg, del 14-22% con 4 mg e del 30-39% con 6 mg. In genere si è trattato di forme lievi e transitorie, ma nel 3% dei pazienti trattati con le dosi più alte la nausea ha assunto proporzioni gravi. Altri effetti indesiderati sono consistiti in cefalea, vertigini, sonnolenza, sudorazione e sbadigli. Dopo somministrazione di apomorfina sono stati segnalati casi di diminuzione acuta della pressione arteriosa e di sincope preceduta da sintomi vasovagali.
Controindicazioni e precauzioni
Prima di prendere in considerazione qualsiasi trattamento farmacologico per l'impotenza è necessario determinarne le cause e valutare il potenziale rischio cardiaco inerente la ripresa dell'attività sessuale in considerazione delle condizioni cliniche del paziente.
L'apomorfina è controindicata nei pazienti con angina instabile grave, infarto miocardico recente, grave insufficienza cardiaca o ipotensione o altre condizioni nelle quali l'attività sessuale è sconsigliata.
Gli episodi sincopali che il farmaco può causare sono stati generalmente preceduti da sintomi prodromici: se il paziente avverte nausea, vomito, pallore, giramenti di testa, sudorazione deve sdraiarsi e sollevare le gambe sino a che i sintomi non siano scomparsi.
L'apomorfina deve essere impiegata con cautela nei pazienti con ipertensione non controllata, con ipotensione o con storia di ipotensione posturale. Precauzioni vanno adottate anche nei pazienti che assumono farmaci antiipertensivi o nitrati per il rischio, documentato, di ipotensione anche grave. Gli anziani possono essere maggiormente esposti al rischio di diminuzione acuta della pressione arteriosa e possono essere maggiormente suscettibili alle conseguenze dannose.
Non esistono dati di sicurezza nei pazienti con deformazione anatomica del pene (es. malattia di Peyronie).
Poiché possono comparire sintomi come vertigini, stordimento e, raramente, sincope, è bene informare il paziente di non guidare per 2 ore dopo l'assunzione del farmaco.
Interazioni
L'assunzione di apomorfina sublinguale da parte di pazienti in trattamento con nitrati può causare una marcata diminuzione della pressione arteriosa.
L'associazione con alcool può comportare un aumento del rischio di ipotensione.
A tutt'oggi non vengono segnalate altre interazioni significative.
Dosaggio e modalità di somministrazione
La dose iniziale raccomandata dalla ditta produttrice è di 2 mg. La compressa deve essere posta sotto la lingua e lasciata sciogliere, 20 minuti circa prima del rapporto sessuale. Se necessario, per raggiungere l'effetto clinico desiderato, il dosaggio può essere aumentato, nelle somministrazioni successive, fino a 3 mg. Prima di utilizzare una seconda dose di farmaco devono trascorrere almeno 8 ore.
Per favorire lo scioglimento della compressa è consigliabile umidificare la bocca con un sorso d'acqua. La compressa tende a sciogliersi completamente nel giro di 10 minuti; eventuali residui rimasti sotto la lingua dopo 20 minuti possono essere deglutiti.
Nei pazienti con insufficienza renale o epatica grave, il dosaggio massimo è di 2 mg.
Costo
La compressa di apomorfina sublinguale da 2 mg ha un costo di 17.900 lire contro le 20.900 lire della compressa di sildenafil da 50 mg.
Fatte sciogliere sotto la lingua 20 minuti prima del rapporto sessuale, le dosi di 2-3 mg (commercializzate nel nostro paese) sono in grado di produrre una erezione idonea per un rapporto sessuale soddisfacente nel 45% circa dei pazienti contro il 32% di quelli trattati con placebo (ciò significa che 8 pazienti devono assumere apomorfina perché in un caso il tentativo di rapporto sessuale possa concludersi positivamente). I principali effetti indesiderati sono la nausea, che risulta dose-dipendente come incidenza e gravità, la cefalea e le vertigini. Nel corso degli studi, con le dosi più alte (5-6 mg) si sono verificati casi di sincope da sindrome vasovagale e diminuzioni acute della pressione arteriosa, soprattutto nei pazienti trattati con nitroderivati. In questa ottica, la minore propensione, rispetto al sildenafil, ad interagire coi nitroderivati, alle dosi di 2 e 3 mg, potrà essere stabilita solo con una attenta sorveglianza postmarketing. A scopo precauzionale, l'apomorfina va comunque impiegata con molta cautela nei pazienti a rischio di ipotensione.
Non esistono studi comparativi diretti tra l'apomorfina sublinguale e il sildenafil orale, né si conoscono gli esiti, in termini di efficacia e di sicurezza, della loro associazione. Rispetto al sildenafil, l'apomorfina sublinguale ha una maggiore rapidità d'azione (20 minuti contro 60), ma sulla base di un confronto indiretto risulta probabilmente meno efficace.
Bibliografia
1. Dula E et al. Efficacy and safety of fixed-dose and dose-optimization regimens of sublingual apomorphine versus placebo in men with erectile disfunction. The Apomorphine Study Group. Urology 2000; 56:130-5.
2. Dula E et al. Double-blind, crossover comparison of 3 mg apomorphine SL with placebo and with 4 mg apomorphine SL in male erectile dysfunction. Eur Urol 2001; 39:558-64.
3. Padma-Nathan H et al. and the Apomorphine SL Study Group. Efficacy and safety of apomorphine SL vs placebo for male erectile dysfunction. J Urol 1998; 159 (Suppl.5):241. Abstract 920.
4. Padma-Nathan H et al. and the Apomorphine SL Study Group. Efficacy and safety of apomorphine SL vs placebo for male erectile dysfunction. J Urol 1999; 161 (Suppl.4):214. Abstract 821
Data di redazione 8/2001