20 cpr 50 mg | € 6,66 |
1 fla 50 mg liof. + 1 fla solv. | € 8,57 |
Classe C del PTN
Proprietà farmacologiche
Inibisce il riassorbimento di sodio e cloruri a livello del tratto ascendente dell’ansa di Henle e della porzione distale del tubulo renale, aumentando l’escrezione di acqua, sodio, cloruro, magnesio e calcio. Assorbito nel tratto gastrointestinale, l’effetto inizia entro 30 minuti dopo somministrazione orale e dura per circa 6 h; somministrato per via ev, l’effetto compare entro 5 minuti. Legato per il 95-98 % alle proteine plasmatiche. Viene metabolizzato a livello epatico; circa il 35-40% viene coniugato con cisteina per dare un metabolita attivo.Viene eliminato con le feci e con l’urina, per il 30-60% come farmaco immodificato.
Effetti indesiderati
L'acido etacrinico può indurre nausea, diarrea, iperuricemia, attacchi gottosi, rash cutaneo. In caso di comparsa di diarrea acquosa il trattamento va sospeso. In alcuni rari casi si sono osservate fotosensibilizzazione e depressione midollare (agranulocitosi, anemia aplastica, trombocitopenia e neutropenia); pancreatite (in seguito alla somministrazione di alte dosi per via parenterale), tinnito e sordità (di solito in seguito alla somministrazione di alte dosi per via parenterale e in caso di insufficienza renale). Inoltre sono state riportate ginecomastia, ematuria ed emorragia gastrointestinale.
Dosaggi eccessivi o somministrazioni ripetute regolarmente possono portare ad eccessiva perdita di acqua ed elettroliti (con debolezza, crampi muscolari, sete, anoressia, iponatriemia, ipopotassiemia).
La somministrazione e.v. può dar luogo a flebiti nella sede di iniezione.
Controindicazioni
Ipersensibilità all’acido etacrinico, anuria, comparsa di diarrea grave durante il trattamento con il farmaco.
E’ sconsigliato l’uso nel bambino molto piccolo, in gravidanza e durante l’allattamento.
Avvertenze
Controllare i dosaggi in modo da evitare il rischio di disidratazione; nei pazienti affetti da cirrosi, porre attenzione alle alterazioni idro-elettrolitiche e acido/base che potrebbero portare all’instaurarsi di encefalopatia portosistemica; è importante controllare, durante trattamento prolungato, gli elettroliti sierici ed urinari, glicemia, glicosuria, uricemia e funzionalità renale; in pazienti con insufficienza renale cronica può comparire sordità transitoria, se la velocità di infusione supera i 4 mg/min. Si consiglia di rimanere sempre al di sotto di tale valore. La somministrazione concomitante di farmaci ototossici può comportare un aumento del rischio di ototossicità. Va posta attenzione anche alla somministrazione concomitante di farmaci la cui tossicità è aumentata in condizioni di ipokaliemia (compresi i chinoloni che provocano un prolungamento del tempo QT).
Interazioni
- Con gli ipoglicemizzanti: l’ effetto ipoglicemizzante è antagonizzato dai diuretici dell’ ansa;
- con le cefalosporine: i diuretici dell’ ansa aumentano la tossicità renale delle cefalosporine;
- con i glicosidi digitatici: l’ipokaliemia indotta dal diuretico può aumentare il rischio di tossicità da digitale: controllare i livelli serici del potassio;
- con i fibrati: i livelli ematici dell’acido etacrinico e dei fibrati possono risultare aumentati se somministrati contemporaneamente (soprattutto in caso di ipoalbuminemia): monitorare ed eventualmente aggiustare il dosaggio dei due farmaci;
- con i sali di litio: la clearance renale del litio può essere ridotta dall’uso dei diuretici dell’ ansa con aumento delle concentrazioni plasmatiche;
- con farmaci ototossici (ad esempio: cisplatino e antibiotici aminoglicosidici) aumenta il rischio di ototossicità;
- con tutti i farmaci la cui tossicità è aumentata in condizioni di ipokaliemia (compresi i chinoloni che provocano un prolungamento del tempo QT) aumenta il rischio di comparsa dell’effetto tossico;
- aumento del rischio di nefrotossicità dei FANS; i FANS, in particolare indometacina e ketorolac, antagonizzano l’effetto diuretico.
Compatibilità
Il sodio etacrinato è compatibile con le seguenti soluzioni infusionali:
glucosio al 5% in soluzione fisiologica; glucosio al 5% in acqua per preparazioni iniettabili; soluzione Ringer-lattato; soluzione fisiologica; acqua sterile per preparazioni iniettabili.
Somministrazione e dosi usuali
Adulti:
via orale : 25-50 mg dopo colazione. La dose giornaliera può essere aumentata fino ad ottenere la diuresi desiderata. In alcuni pazienti può essere necessario aumentare il dosaggio fino a 200 mg due volte al giorno. L’incremento nella dose deve essere fatto gradualmente. Il paziente deve essere pesato prima di iniziare il trattamento e frequentemente nel corso dello stesso. Dosaggi superiori a 200 mg al giorno (ma non oltre i 400 mg/die) possono essere necessari nel trattamento dell’edema grave refrattario. Se la dose è superiore a 100 mg al giorno, va suddivisa in più somministrazioni e ciascuna dose va assunta preferibilmente con il cibo. Nella terapia di mantenimento il dosaggio e la frequenza delle somministrazioni vanno opportunamente ridotti.
via endovena: 50 mg di sciolti in 50 ml di soluzione fisiologica o glucosata al 5% per infusione lenta.
Se dovesse essere necessaria una ulteriore somministrazione, occorre cambiare il sito di iniezione per evitare il rischio di tromboflebite.
Bambini:
dose iniziale 25 mg/die; incrementi di dosaggio di 25 mg/dose sono possibili ma vanno fatti con estrema cautela.
N.B.: l’uso è controindicato nei bambini di età inferiore a 2 anni.
Bibliografia
- Ethacrinic acid, Drug Facts and Comparisons,626-627.
- British National Formulary 43a edizione, marzo 2002, Appendix I: Interactions.
- Ethacrinic acid, AHFS Drug Information 95, 1797-1800.
Data di redazione 1/2003